E’
giunta alla sua conclusione anche la selezione relativa alle sceneggiature
ispirate ad un’opera letteraria. Rimangono in gara, dopo il lavoro della
Commissione Artistica, solo cinque lavori, che saranno adesso giudicati
dalla Giuria del Premio. La proclamazione del verdetto e la consegna del
premio avverranno nel pomeriggio di domenica 30 novembre, presso il Teatro
Bolognini di Pistoia, subito dopo la proiezione dei cortometraggi finalisti
del Concorso Internazionale.
Si ricorda che il Premio, secondo bando e regolamento, viene assegnato solo
in presenza dell’interessato. Ecco i cinque finalisti, in ordine alfabetico
di titolo:
Bacche di Giuda
di Guergana Radeva
La sceneggiatura è tratta da Rosa canina di Guergana Radeva (Progetto
cultura, 2014).
Sinossi
Sofia, Bulgaria. Accompagnato dall’amico Kiril Karaliev, l’aspirante attore
Malin Kolevski si presenta ad un improvvisato colloquio di lavoro con il
noto cineoperatore di vecchia guardia Anton Delev, detto Pileto, il Pollo.
Pochi giorni dopo arriva la telefonata di conferma, però ad essere convocato
non è Malin, bensì il suo amico, il giornalista free lance Kiril. Titubante,
ma incuriosito dai retroscena dell’insolito casting, Kiril, a caccia di
gossip, decide di presentarsi all’appuntamento che si trasforma prima in un
perverso provino hard, poi in uno scoop che squarcia la morbosa decadenza
dell’ex élite comunista. Suggestionato dal suicidio dell’unica donna della
sua vita, Pileto racconta a Kiril il suo amore per Rosa, iniziato quando lui
aveva solo quindici anni e lei quasi tre decenni di più. Scene di sesso che
coniuga lucro, depravazione e piacere, ardori e amplessi spiati con la
voluttà voyeuristica di una passione tormentata fino all’inattesa
rivelazione finale.
Il pipistrello e la porcellana
di Alma Carrano
La sceneggiatura è liberamente ispirata a Una questione d’onore di
Arturo Pérez Reverte, scrittore colombiano molto visto al cinema e in TV.
Basti pensare al polanskiano La nona porta, a Il destino di un
guerriero, Scacco matto e alla recente serie TV Alatriste.
Sinossi
Sardegna, fine degli anni ‘60 in una località mineraria del Fluminese.
Maria viene da una famiglia profondamente segnata dalle dure condizioni di
lavoro nelle miniere. Maria ha sedici anni, legge le avventure dei pirati e
sogna di vedere il mare. Vive con la sorella Gina, donna inquieta, che
gestisce insieme al suo protettore Alfonso un locale per camionisti. Gina e
Alfonso hanno venduto la verginità della ragazza promettendola al ricco e
potente don Ignazio Fugas ma, quando nel locale arriva il camionista Pierre
reduce da un anno e mezzo di galera per contrabbando, il destino di Maria
prende una via inaspettata e si trasforma nella storia di una fuga verso il
mare e verso la libertà, e soprattutto in una storia di amore e di morte.
Focalizzata sulla nascita di un sentimento inatteso e su una nuova
consapevolezza di Pierre, la storia ha tuttavia come vero protagonista un
microcosmo sociale e umano senza tempo pur in una fase di trasformazione
come quella degli anni sessanta, un ambiente che si mostra modificato più
adagio di quanto rappresentino le scansioni storiche contraddistinte da
avvenimenti e date.
Soltanto un uomo
di Chiara Rossi e Silvestra Sbarbaro
La sceneggiatura è liberamente tratta da La vita che salvi può essere la
tua di Flannery O’ Connor, (Einaudi, 1968). Dal suo romanzo La
saggezza nel sangue John Huston ha realizzato nel 1979 il bel film
omonimo.
Sinossi
Un ingegnere siriano, Nizār Qabbānī (omonimo del celebre poeta), sosta
casualmente in un paesino dell’entroterra ligure, in transito per la
Francia. È un giovane vedovo, arrabbiato con se stesso per aver scelto quasi
d’impulso di andarsene via da Aleppo, sua città natale, insanguinata dalla
violenta guerra civile, proprio quando avrebbe potuto iniziare la sua
brillante carriera professionale. Nizār è in cerca di riscatto ed ha fame di
riprendersi con ogni mezzo quel che la vita gli ha, a suo parere
ingiustamente, tolto. L’incontro con Mariolina, una ragazza sordomuta ma
appassionata di poesia, “ingenua” e sottomessa proprio come la cultura
islamica auspica per una giovane sposa, e con sua madre (Angela) vedova, che
non vede l’ora di accasarla, pur con la clausola di non separarsene
fisicamente, offrirà a Nizār l’occasione inattesa di prendersi in un sol
colpo moglie, casa e una magnifica auto, una Giulietta d’epoca…
Ti prendo e ti porto via
di Annamaria Orlando
La sceneggiatura è tratta dal romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti,
romanziere molto “cinematografico”, dal momento che ha visto portati sullo
schermo già quattro romanzi, Io non ho paura e Come Dio comanda
per la regia di G. Salvatores, Branchie di Francesco Ranieri
Martinotti e Io e te per la regia di B. Bertolucci.
Sinossi
Ti prendo e ti porto via è una storia di amore, di formazione, di amicizia,
di vita. Ad Ischiano, un paese maremmano pieno di zanzare, Pietro, un
dodicenne con una situazione familiare molto difficile, è la vittima
prediletta di tre bulli. Il ragazzino trova in Gloria, una sua compagna di
classe, tutto quello che a lui manca: il calore di una famiglia, il
coraggio, l’intraprendenza. Parallelamente si dispiega la vicenda di
Graziano, detto “il Biglia”, cantante che ha vissuto nella vetrina
illuminata dello spettacolo abbastanza da non riconoscere più la realtà.
Quando trova il “vero amore”, Flora Palmieri, professoressa di Pietro,
lontana anni luce dal suo universo, pensa di mettere ordine nella sua vita.
Tutto il sangue di questa terra
di Vincenzo Altobelli
La sceneggiatura è tratta da Carne e sangue di Michael Cunningham
(Bompiani 2002). Dal suo Le ore (The Hours), romanzo premio Pulitzer
per la narrativa, è stato tratto il celebre film con Nicole Kidman, Meryl
Streep e Julianne Moore.
Sinossi
La sceneggiatura nasce come sincero gesto di ammirazione e di gratitudine
verso l’autore Cunningham e i personaggi creati dalla sua penna. La sua
capacità di scandagliare l’animo umano è tutt’ora un approdo sicuro in cui
trovare risposte e aiuti, nel viaggio meraviglioso che chiamiamo vita. I
componenti della famiglia Stassos, emigrata anzitempo dalla Grecia verso
l’East Coast alla conquista del sogno americano, soffrono, e quindi vivono,
i giorni di un’America che cambia volto rapidamente. Attraverso un arco
temporale di quasi cent’anni, lo script racconta i destini di tre
generazioni; padri (Constantine e Mary), figli (Susan, Billy e Zoe), nipoti
(Ben e Jamal), e le vite satellitari di un universo familiare sempre in
bilico tra convenzioni, legami di sangue e percorsi individuali, mentre
sullo sfondo rimane costante una cultura americana che con essi, condivide
desideri ed esige sacrifici.