Cinema e Letteratura Film Festival "Mauro Bolognini"
Edizione 2008

La giuria  del Concorso 2008

Alberto Sironi
Si è formato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano e da molti anni è attiva la sua proficua collaborazione con la Rai. Come regista, tra l’altro, ha firmato nel 1995 un successo come Il grande Fausto, dedicato alla vicenda umana e professionale di Fausto Coppi. Sempre per la Rai, a partire dal 1999, ha diretto tutte le serie dedicate al protagonista principe dei gialli di Camilleri, il Commissario Montalbano.

Siro Ferrone
Professore Ordinario di Storia del Teatro e dello Spettacolo nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi Firenze. Dal 2000 al 2003 è stato Direttore del Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo. Dal 2000 è Delegato del Rettore per le attività artistiche, musicali, teatrali e cinetelevisive dell’Ateneo di Firenze. Ha fondato e diretto dal 1994 la rivista “Drammaturgia”, che dirige ancora adesso in versione elettronica (http://www.drammaturgia.it/).

Gabriele Cecconi
Laureato in Storia del Cinema sulla filmografia di Elio Petri, docente nel corso di regia alla Scuola di cinema Anna Magnani, ha iniziato la sua attività di sceneggiatore e regista cinematografico nel 1986 con Padule, ricordo di una strage, film pluripremiato sulla strage del Padule di Fucecchio del 1944. E' un esperto del rapporto linguistico e stilistico tra cinema e letteratura e sull’argomento ha pubblicato Il linguaggio cinematografico. Analisi comparata tra testo cinematografico e testo letterario.

Manolo Bolognini
Produttore cinematografico con oltre 20 film in attivo e 50 realizzazioni come collaboratore di produzione. Uomo di cinema da oltre 50 anni, ha lavorato al fianco dei più grandi nomi del cinema italiano, fra i quali Fellini, Pasolini, Mauro Bolognini, Rossellini, Pietrangeli, Risi, Mattoli, Mastrocinque, e del cinema internazionale, quali Godard, Kusturica, Tarkovskij, Sautet, Laurent, Clément.

Francesco Frigeri
Scenografo di fama internazionale, è stato e continua ad essere in Italia un pioniere della cosiddetta scenografia “mista” integrando nelle sue decisioni artistiche con omogeneità e uniformità estetica il virtuale col girato contribuendo ad arricchire il contesto scenografico per il racconto cinematografico. Attraverso l’esperienza di tre “case history” della produzione cinematografica italiana, La leggenda del pianista sull’oceano (1998, diretto da Giuseppe Tomatore), Malena (2000, diretto da Giuseppe Tornatore), Vajout (2000, diretto da Renzo Martinelli), ha infatti dimostrato una notevole capacità di “ibridare” il suo operato con le nuove tecnologie proposte da David Bush, attuale direttore di “Cinecittà Digital” e supervisore agli effetti visivi di tutti tre i film. Proprio attraverso la collaborazione con lui è stato possibile favorire la transizione da metodi analogici tradizionali a metodi sempre più ibridi, in cui il digitale è stato sapientemente sfruttato in commistione con effetti meccanici e soluzioni logistiche-scenografiche reali.