Presentazione di AGOSTINO di Moravia

 

AGOSTINO di Moravia verrà presentato a Roma giovedì 11 dicembre 2014 con interventi di Mario Andreose (Bompiani), Simone Casini (curatore) e Dacia Maraini (Presidente del Fondo Moravia). A seguire verrà proiettato il film di Bolognini tratto dal racconto moraviano. Il Centro sarà presente con Andrea Bolognini, che leggerà per l'occasione il testo che segue:

Cari amici,

grazie davvero per il vostro invito a un’iniziativa per noi così importante e significativa. Purtroppo motivi di distanza e di lavoro mi impediscono di essere presente personalmente, ma il Centro che mi trovo a presiedere è più che degnamente rappresentato da Andrea Bolognini, nipote e collaboratore di Mauro: quindi la persona giusta al posto giusto.
Il vostro incontro odierno, provocato da una meritoria iniziativa editoriale, rimette assieme il nome di Moravia con quello di Bolognini: nomi che più volte si incrociarono a suo tempo, in una stagione che sarebbe sciocco rimpiangere ma che sarebbe ancora più sciocco dimenticare o sottovalutare. Mentre i testi di Moravia ancora una volta riemergono, purtroppo il destino del film – del tutto immeritatamente, come avrete modo di giudicare – non è stato dei più favorevoli. Non a caso ebbi modo di proporlo in occasione del nostro Film Festival nell’edizione del 2012 sotto il titolo esplicito “Gli ‘introvabili’ di Bolognini”, assieme a L’assoluto naturale e a La giornata balorda (un altro film derivato da testi moraviani, con sceneggiatura dello stesso Moravia in collaborazione con Pasolini). Tre film degli anni Sessanta, tutti di derivazione letteraria e con letterati che si “sporcano le mani” col cinema di Bolognini; tre film tutti di buon livello. Anzi, almeno nel caso de La giornata balorda si può parlare tranquillamente di eccellente livello: eppure tutti e tre sono ampiamente dimenticati, mai usciti in cassetta o in dvd, ma conservati e reperibili solo nella pellicola d’obbligo presso la Cineteca Nazionale. Di Agostino non posso che riportare la breve sintesi di presentazione che formulai all’epoca:
“Uscito nelle sale col sottotitolo La perdita dell’innocenza, il film è tratto dall’omonimo romanzo breve di Alberto Moravia e fu sceneggiato da un altro scrittore, Goffredo Parise.
Bolognini scelse Venezia come ambientazione, a scapito della Viareggio del romanzo. Tratta assieme della scoperta della sessualità in un adolescente e del rapporto assai morboso con la madre, temi entrambi già affrontati in un film degli esordi, La vena d’oro. A questo aggiunge espliciti riferimenti ad esperienze omosessuali. Anche per questi motivi il film ebbe vita difficile e assai grama. Si tratta a tutti gli effetti di un vero e proprio “desaparecido”;dopo appena una settimana uscì da tutte le programmazioni; all’estero lo hanno visto all’epoca solo a Stoccolma, per la presenza della Thulin nel cast. Non si trovano in giro neppure le relative locandine e fotobuste, che in tutti gli altri casi circolano a decine e decine. Un’impietosa lettera scarlatta sembra averne segnato il destino”.
Nel formulare i migliori auguri per la buona riuscita dell’iniziativa, agli organizzatori ed ai partecipanti giunga anche il mio saluto più cordiale

Pistoia, 9 dicembre 2014

Roberto Cadonici