Nella minuscola frazione di Rincine, nel comune di Londa, in val di Sieve, il Metello di Pratolini e poi di Bolognini trascorre l’infanzia e l’adolescenza, allevato dalla famiglia Tinai. Quando la famiglia adottiva, spinta dalla miseria, si decide ad emigrare in Belgio in cerca di condizioni migliori, Metello sceglie invece di andare a Firenze, dove si compiranno le sue formazioni: quella sentimentale, quella professionale e quella politica. Il comune di Londa ha così ritenuto di celebrare questo legame col personaggio, organizzando una “due giorni” tutta dedicata all’argomento, con la proiezione della pellicola, una mostra di fotogrammi, locandine e fotobuste del film, un convegno sul romanzo e sulla sua trasposizione cinematografica e perfino un piccolo documentario ad hoc sui luoghi “metelliani”.
Il Centro Bolognini ha naturalmente condiviso l’iniziativa
collaborando fattivamente. |
